Una storia nata 90 anni fa.
La Lattoneria Franchini è una ditta individuale nata nel 1993, ma affonda le sue radici molto lontano.
Mio padre, Carlo Franchini, nel 1950, poco più che bambino, iniziò come “garzonetto “a lavorare presso la ditta gestita da suo cugino: Isi (Isidoro Conte), insieme a tre altri soci Giuse (Giuseppe Pamattone) e Carlin (Carlo Morello) tre pionieri della moderna idraulica, in una bottega che portava una antica insegna che recitava: “ottoniere“, nel quartiere di Boccadasse a Genova.
Fin dall’inizio, siamo negli anni ’20, l’attività della ditta era divisa tra idraulica e lattoneria. Con una primordiale piegatrice manuale da un metro, che viene utilizzata ancora oggi, si costruivano casse stagne in zinco che servivano a rendere inaffondabili le scialuppe di salvataggio delle navi che venivano costruite nei cantieri navali che allora si trovavano sulla spiaggia di Sturla.
Ma quelli erano anche gli anni dove si realizzavano i primi impianti di sanitari, in piombo, e i primi impianti di riscaldamento.
I nostri tre soci erano molto intraprendenti e con la piccola piegatrice realizzavano anche canali di gronda e tubi pluviali della “straordinaria“ lunghezza di un metro. Arrivò la seconda guerra mondiale e la lotta di liberazione che vide Isi col nome partigiano di “Micca“ partecipare alla lotta di liberazione. Ci fu la ricostruzione e l’edilizia residenziale degli anni 50 e 60 e i nostri tre, coadiuvati da tre dipendenti, tra cui mio padre, diedero il loro contributo a quello che oggi chiamiamo “boom edilizio”.
I nostri erano all’avanguardia, e con filiere elettriche e piegatubi idrauliche, che erano grandi novità per l’epoca, lavoravano nei quartieri di Genova.
Nel 1965 mio padre lascio la ditta e si mise “in proprio“ come naturalmente accade nelle botteghe artigiane. Ristrutturazione di appartamenti e impianti di riscaldamento erano la sua specialità. Anche grondaie e pluviali, il mix d'idraulica e lattoneria continuava.
Nel 1984 entro in scena io, la terza generazione, affiancando mio padre per dieci anni, anni nei quali ho imparato il mestiere. Erano anche gli anni dove la tecnica idraulica si evolve velocissima, ferro, rame, polietilene, multistrato, le prime caldaie a tiraggio forzato, la condensazione. Fino ad arrivare al concetto di climatizzazione con le pompe di calore.
Nel 1990 mio padre va in pensione e nasce la Lattoneria Franchini.
Sono gli anni dove il corretto uso delle fonti energetiche e il concetto di sostenibilità ambientale diventano una priorità irrinunciabile.
Nel campo impiantistico ciò si traduce nello sviluppo di tecnologie come le pompe di calore e pannelli solari, che riducendo al massimo le emissioni di CO2 in atmosfera, mantenengono comunque alto il livello di comfort abitativo.
E la lattoneria? E’ una malattia che non va più via…. Parafrasando uno slogan da stadio. Frequento i 3 livelli della scuola lattonieri KME di Fornaci di Barga, e il primo livello della scuola lattonieri della Zintek di Mestre, dove apprendo la tecnica della doppia aggraffatura, realizzo alcune coperture in rame e zinco titanio adottando questa tecnica. Si realizzano interventi di restauro conservativo su monumenti ed edifici sottoposti a vincolo storico e si posano centinaia di metri di grondaie e pluviali in rame rigorosamente saldate a stagno.
Un opera di lattoneria è a basso impatto ambientale, in quanto prodotta con metalli provenienti in grande parte da fusione di metalli di recupero, e completamente riciclabile quando avrà terminato il suo decennale ciclo di vita.
E cosi che sul tetto di una casa che si incontrano le due anime della mia attività, innovazione e tradizione, tecnologia e manualità, pannelli solari e lattoneria.
Concludendo questa breve presentazione Vi invito a visitare la vetrina presente su questo sito dove sono presenti alcuni interventi realizzati da me. Non mi resta che salutarvi e augurarvi...“ saluti solari “.
Armando Franchini